LETTERA A BABBO NATALE DI UN RANDAGIO INVESTITO L’ESTATE DEL 2010 E LASCIATO AGONIZZANTE SUL BORDO DELLA STRADA
Caro Babbo Natale,
quest’anno non sono più un randagio. Hai avverato il mio desiderio ma qualcosa non è andata molto bene. Mi trovo a casa di una volontaria che non può occuparsi di me perché è tutto il giorno fuori di casa. Sono diventato un cane con un handicap che per la gente è solo un problema e nessuno mi vuole…
Sono paralizzato e incontinente ma HO TANTA VOGLIA DI VIVERE.
Quest’anno vorrei…
– Una cuccia al calduccio
– Una ciotola di cibo 2 volte al giorno
– Una ciotola di acqua pulita
– E qualcuno che possa dedicarmi del tempo per portarmi a passeggiare, giocare con altri cani e farmi tante coccole!
Susana, la volontaria che da un anno si occupa di me ha fatto tutto quello che chirurgicamente bisognava fare… oggi sono sanissimo e forte, non ho bisogno di medicine ne di nessun tipo di cura… Purtroppo però lei non dispone più del tempo del cui io ho bisogno.
LA MIA MIGLIORE MEDICINA SI CHIAMA: COCCOLE E TEMPO DA DEDICARMI!
Se per caso arriva qualche letterina di qualche umano di grande cuore che ti chiede un cane, dai per favore questo numero:
340.3825769 o mail giovisceglia@yahoo.it
SONO VICINO VICENZA MA MI PORTANO OVUNQUE TROVERO’ CASA!
Grazie Babbo e buon Natale a tutti!
Pongo.
Una risposta a “Pongo”